Debito tecnico

Il debito tecnico è una metafora coniata da Ward Cunningham per descrivere le possibili complicazioni che possono insorgere in un progetto, tipicamente di sviluppo software, qualora non vengano adottate adeguate azioni volte a mantenerne bassa la complessità. 

•  Cos’è il debito tecnico?
  • Il debito tecnico si riferisce a errori intenzionali o accidentali, a carenze e debolezze nel codice, che derivano da una mancanza di comunicazione, scarsa gestione del team, mancanza di qualifiche o dalla pubblicazione frettolosa di prodotti. Questo debito è destinato a crescere continuamente fino a quando non viene eseguito il refactoring2.
  • In altre parole, il debito tecnico rappresenta il costo a lungo termine di scelte di progettazione o implementazione che semplificano temporaneamente lo sviluppo, ma che possono comportare problemi futuri. È come un prestito che devi restituire con interessi nel tempo.
• Perché si verifica il debito tecnico?
  • Anche quando si lavora con le migliori intenzioni e si seguono le migliori pratiche, il debito tecnico può insinuarsi. Ward Cunningham lo ha descritto come “disaccordo”: se il codice non è allineato con il modo corretto di pensare riguardo agli oggetti, si verificano continuamente disaccordi, rallentando il processo come pagare interessi su un prestito3.
• Come gestirlo?
  • Per evitare che una parte si stanchi dell’opinione dell’altra parte, è fondamentale comprendere la distinzione tra debito tecnico, modifiche dell’architettura desiderate nella base del codice e nuove funzioni. Una comunicazione chiara tra sviluppo e gestione del prodotto è essenziale per dare priorità al backlog e far evolvere la base del codice4.
    In sintesi, il debito tecnico è un concetto cruciale da considerare durante lo sviluppo software, poiché può influenzare la qualità, la manutenibilità e la sostenibilità del progetto nel lungo termine. È importante bilanciare le esigenze immediate con gli impatti futuri per garantire un codice di alta qualità.